Il quadro che emerge definisce una Casta, una sorta di associazione di bramini dediti, istituzionalmente, alla caccia dei soldi dello stato. E in questa operazione non esiste differenza di posizione politica, di predisposizione etica, di amor patrio, di sacro furore ecologista. Direbbe Totò «tutti hanno famiglia».Ogni persona onesta, ogni vero lavoratore, ogni vero leader non potrà non pensare che il proprio lavoro, il proprio impegno sociale, i propri sacrifici sono svillaneggiati e sbertucciati da una razza che fa da padrone nella nostra casa.
E proviamo, inoltre, a indovinare quale potrà essere stato il pensiero dell’animale politico nel constatare il successo del saggio di Rizzo e Stella. Come nel film in cui Al Capone apostrofa gli sbirri con le parole “chiacchiere e distintivo”, così i nostri eroi, che hanno il coraggio di presentare, nel giugno 2007, il sindaco di Roma come il nuovo che avanza, avranno pensato. «Che si facciano un po’ di soldi con il loro saggio, poi li tireremo dalla nostra parte e tutto si rivelerà una tempesta in un bicchiere d’acqua». Perché La Casta degli intoccabili ha creato, a propria protezione, un muro di gomma che assorbe scandali, corruzione, denunce, anche insulti e offese; ma il muro di gomma respinge tutto al mittente e tutto, gattopardescamente, continua come prima. In questa recensione non è necessario ripetere alcune delle scoperte scandalose effettuate dai due giornalisti, è sufficiente analizzare alcune delle tabelle che gli autori hanno riportato in Appendice e che Impresa Oggi ripropone.
Tabella 1 L’esercito degli eletti
Deputati e senatori Consiglieri regionali Assessori regionali non consiglieri Amministratori provinciali Amministratori comunali Sindaci e vicesindaci Consiglieri circoscrizionali | 952 1.129 125 3.933 152.155 14.242 6.949 |
TOTALE | 179.485 |
Tabella 2 Il costo degli organi costituzionali
Istituzioni | 2006 |
Presidente della Repubblica - indennità Presidente della Repubblica - dotazione Presidente della Repubblica – Irap Senato (spese correnti) Camera (spese correnti) Corte costituzionale CNEL CSM | 218.407 217.000.000 18.566 527.518.000 940.500.000 47.270.000 15.000.000 26.500.000 |
TOTALE Euro | 1.774.024.973 |
Tabella 3 I numeri dei capi di Stato
Spese per il Quirinale in euro correnti | 217.000.000 |
Spese per la Corona Britannica in euro corr. nel 2006 | 56.800.000 |
Personale del Quirinale (militari esclusi) | 1.072 |
Personale della Corona Britannica (militari esclusi) | 433 |
Artigiani impegnati nella manutenzione del Quirinale | 59 |
Artigiani impegnati nelle residenze reali britanniche | 15 |
Corazzieri | 297 |
Carabinieri impegnati a Castelporziano | 109 |
Addetti ai giardini della Presidenza | 115 |
Autisti del Quirinale | 46 |
Addetti al gabinetto della segreteria gen. del Quirinale | 63 |
Addetti alla segreteria della Regina Elisabetta | 43 |
Costo medio annuo lordo di un | 74.500 |
Costo medio annuo lordo di un | 38.850 |
Tabella 4 I costi della Camera dal 1968
Anni |
|
1968 | 140.863.557 |
1973 | 178.336.800 |
1978 | 206.676.709 |
1983 | 295.531.512 |
1988 | 508.778.958 |
1993 | 626.303.821 |
1998 | 777.927.965 |
2003 | 837.849.876 |
2007 | 1.004.435.000* |
* Previsione di competenza.
- Valori in euro 2006.
Tabella 5 Il personale della Presidenza del Consiglio dal 2001
Anno | Dirigenti | Aree funzionali | Esperti | Totale |
2001 | 310 | 3.177 | 61 | 3.548 |
2002 | 316 | 2.672 | 130 | 3.118 |
2003 | 305 | 2.542 | 141 | 2.988 |
2004 | 359 | 2.477 | 142 | 2.978 |
205 | 368 | 2.470 | 136 | 2.974 |
2006 | 350 | 2.440 | 95 | 2.885 |
Tabella 6 Gli stipendi (stipendio e diaria) dei parlamentari dal 1966
Anno | Totale |
1966 | 7.002 |
1973 | 6.190 |
1981 | 7.187 |
1986 | 7.756 |
1991 | 13.484 |
1996 | 12.755 |
2001 | 13.81 |
2006 | 15.706 |
Valori in euro 2006
Tabella 7 L’indennità base dei parlamentari europei
Stato | Retribuzione |
Italia | 149.215 |
Austria | 105.527 |
Germania | 84.108 |
Irlanda | 83.706 |
Regno Unito | 82.380 |
Grecia | 73.850 |
Belgio | 72.017 |
Danimarca | 69.768 |
Olanda | 66.782 |
Lussemburgo | 63.791 |
Francia | 63.093 |
Finlandia | 62.640 |
Svezia | 61.704 |
Slovenia | 49.860 |
Cipro | 48.960 |
Portogallo | 48.285 |
Valori in euro correnti All’indennità base si sommano, per i nostri, i seguenti benefit:
Diaria 4.003 € |
Contributo per i collaboratori 4.190 € |
Assegno di fine mandato 80% dell’importo mensile per anno di mandato |
Assegno vitalizio, dal 25% all’80% dell’indennità |
Pedaggi autostradali gratuiti |
Circolazione sui treni, sui traghetti italiani e sui voli nazionali gratuita |
Trasferimento della residenza tra 3.323 € a 3.995 € |
Rimborso annuo viaggi all’estero 3.100 € |
Assistenza sanitaria integrativa del servizio pubblico |
Barberia a prezzi “ridicoli” o gratuita per i senatori |
Libero ingresso a cinema e teatri |
Assicurazione contro furti avvenuti nei locali della Camera di oggetti propri* |
* Perdi un Rolex d’oro alla Camera? Paga lo Stato.
Altri dati espressi con tabelle che, per brevità, sintetizziamo sono:
- Contributi statali ai partiti dal 1976: 3.419.564.028 €
- Rimborsi per spese elettorali (alle europee 2004): 248.956.810 €
- Costi dei consulenti della P. A. (anno 2004): 1.097.000.000
- Spese per gli stipendi dei consiglieri regionali: 131.685.906 €
- Il personale delle regioni: (dipendenti) 81.536, (dirigenti) 6.296
- Il personale delle province: 56.660, di cui, 1.712 dirigenti
- Il personale dei comuni: 428.281, di cui, 5.712 dirigenti
- I finanziamenti pubblici alle comunità montane nel 2005: 170.175.114.
- I finanziamenti ai giornali di partito: 60.000.000 €
- Qual è la prima industria della Sicilia? La sanità pubblica.
In un’intervista pubblicata su L’Opinione il 5 maggio Gianantonio Stella esprime alcuni semplici ma importanti concetti. «Nessun qualunquismo e nessun moralismo da parte mia e di Rizzo nel voler scrivere il libro sugli sprechi». La prima cosa che il giornalista del Corriere della Sera, Gianantonio Stella, tiene a precisare a proposito del libro scritto a quattro mani con Sergio Rizzo, è che «l’intento con cui abbiamo lavorato non è stato né moralistico né qualunquistico». «ll problema è quello del contribuente che paga per mantenere con le tasse sempre più elevate un apparato burocratico elefantiaco con troppi enti locali che si sovrappongono e con troppi stipendi parassitari. Non è possibile – dice Stella - che un presidente di consiglio circoscrizionale guadagni 5 mila euro al mese o che una Asl abbia più centralinisti di Buckingam Palace, e se la politica non si fa carico di correggere queste cose, allora deve subentrare la denuncia giornalistica e l’inchiesta». «D’altronde basta considerare l’eco che ha avuto questo libro per capire di cosa stiamo parlando: aerei di Stato che volano 37 ore al giorno, pronti al decollo per portare Sua Eccellenza anche a una festa a Parigi. Palazzi parlamentari, ricavati da scuderie di cavalli, e presi in affitto a peso d’oro. Finanziamenti pubblici quadruplicati rispetto a quando furono aboliti dal referendum. “Rimborsi” elettorali 180 volte più alti delle spese sostenute. Organici di presidenza nelle regioni più “virtuose” moltiplicati per tredici volte in venti anni. Spese di rappresentanza dei governatori fino a dodici volte più alte di quelle del presidente della Repubblica tedesca. Province che continuano ad aumentare, nonostante da decenni siano considerate inutili. Indennità impazzite al punto che il sindaco di un paese aostano di 91 abitanti può guadagnare quanto il collega di una città di 249mila anime. Candidati “trombati” consolati con 5 buste paga. Presidenti di circoscrizione con l’auto blu. La nostra è la denuncia di come una certa politica, o meglio la sua caricatura obesa e ingorda, sia diventata un’oligarchia insaziabile e abbia allagato l’intera società italiana…». «Quando sento che alcuni uomini politici si lamentano del presunto qualunquismo di questa inchiesta mi rendo conto di quanto una gran parte di quella che io chiamo già nel titolo del libro “la casta” viva fuori dalla realtà. Qui non si tratta di contestare i costi della politica in quanto tali o il finanziamento pubblico al quale io e Rizzo non ci dichiariamo contrari. In ballo invece c’è il contenimento di una spesa pubblica che si perde in mille sprechi e in migliaia di privilegi e che il cittadino non è più disposto a tollerare pagando di tasca sua. Anche perchè, se le tasse finiscono quasi tutte per mantenere il parassitismo politico clientelare, cosa ci rimane per il welfare?».
D. Un capitolo del libro, riguardante le spese del Quirinale e i suoi bilanci non trasparenti, è stato anticipato qualche giorno fa dal Corriere della sera. Che reazioni sono venute dall’inquilino del Colle?
R. «Da quello attuale per ora nessuna. Dal suo predecessore invece una precisazione pubblicata dal Corriere in cui si evidenzia il fatto che l’appannaggio sia rimasto invariato e che per giunta adesso ci si pagano le tasse, merito questo non di Ciampi ma di una legge approvata all’epoca del suo predecessore Scalfaro su proposta di un deputato che si chiama Nicola Bono contenuta in un emendamento alla finanziaria del 1997».
D. E nel merito della scarsa trasparenza dei conti del Quirinale lievitati fino a quattro volte quelli di Buckingam Palace? Qualcuno ha gridato alla lesa maestà istituzionale?
R. «Nel merito nessuno risponde, l’essere casta consiste in questo e nel non curarsi neppure più delle critiche. C’è la convinzione che sia un attacco alla democrazia, ad esempio, chiedere come sia possibile che Bassolino abbia avuto nel 2004 un fondo spese per la rappresentanza dodici volte più alto di quello del presidente della repubblica tedesca. Io mi chiedo se questo sia un modo serio di rispondere in un dibattito. Accusando, chi fa inchieste, di qualunquismo e demagogia. Come se fossero i giornalisti ad allontanare la gente dalla politica denunciando questi atteggiamenti parassitari».
D. Che deduzioni si possono trarre da questa difesa corporativa, o di “casta”?
R. «Diciamo la verità , io non sono mai stato radicale né ho mai votato per Pannella, però sono gli unici che in tutti questi anni si sono dimostrati sensibili alla riduzione degli sprechi e dei costi assurdi della politica. Degli altri invece non ricordo iniziative serie per ridurre questi incredibili privilegi. Resto sbalordito a vedere il professor Luigi Cancrini, che milita nel partito di Diliberto, che non più tardi di dieci giorni fa ha detto di volere chiedere al governo un’accelerazione su due temi come la lotta alla povertà e quella al privilegio, e che invece adesso giustifica il fatto di godere non solo della retribuzione da parlamentare italiano ma anche della pensione da consigliere regionale del Lazio, se non è “casta” questa non so di che stiamo parlando».
D. Naturalmente, come si diceva prima, la difesa degli interessati coincide con l’accusa nei tuoi confronti e del tuo collega Rizzo di essere dei “qualunquisti”.
R. «E’ una difesa disperata. Io odio il partito della bistecca o della pagnotta, non ho mai detto che i politici siano tutti uguali e non mi ritengo affatto un qualunquista. E credo di potere parlare anche per Rizzo. Noi non diciamo neppure che la polizia non debba essere finanziata, anzi la pensiamo al contrario. Però ci vuole il senso della misura. E il libro è stato scritto con questo spirito. Noi non vogliamo che il Capo dello Stato vada a vivere in una palazzina a Montesacro. Deve certamente avere una residenza di grande rappresentanza. E’ una questione di immagine internazionale. Dobbiamo fare bella figura. Però non si capisce perchè debba costare quattro volte Buckingam Palace. … Questo non è accettabile».
D. La morale del libro è che gli italiani non possono permettersi gli attuali costi della politica?
R. «Esatto, noi non possiamo permetterci più l’esistenza di comunità montane che stanno a livello del mare o di presidenti dei consigli circoscrizionali con l’auto blu e uno stipendio da 5 mila euro al mese, non possiamo permetterci 150 province, come qualcuno vorrebbe, che si aggiungono ai comuni e alle regioni e a miriadi di altri enti locali. Non finirà lo stato di diritto e la libertà se si aboliscono le province, lo ha fatto anche la Gran Bretagna e mi pare che vi sia ancora la democrazia».
Il 2 agosto 2007, proseguendo nella propria “missione” di mettere in luce i costi della politica, Gian Antonio Stella ha pubblicato sul Corriere della Sera un articolo dal titolo Fannulloni, sprechi e rimborsi, che riporta una tabella con gli stipendi dei politici regionali.
| Stipendio massimo in euro | |||
Presidente Consiglio e Giunta | Presidente Commissione consiliare | Capigruppo | Consigl. regionale | |
Abruzzi | 13.844 | 15.037 | 15.037 | 13.359 |
Basilicata | 9.506 | 9.435 | 9.310 | 7.029 |
Calabria | 13.353 | 12.538 | 11.316 | 11.316 |
Campania | 12.386 | 11.720 | 0* | 10.972 |
Emilia R. | 10.006 | 11.908 | 11.906 | 11.053 |
Friuli V.G. | 8.038 | 8.412 | 8.412 | 7.676 |
Lazio | 12.548 | 10.771 | 10.771 | 9.958 |
Liguria | 11.611 | 10.205 | 10.205 | 9.337 |
Lombardia | 12.064 | 13.222 | 13.222 | 12.555 |
Marche | 8.477 | 7.477 | 0* | 6.810 |
Molise | 12.038 | 10.922 | 0* | 10.255 |
Piemonte | 11.270 | 17.297 | 17.630 | 16.630 |
Puglia | 18.885 | 14.725 | 14.725 | 13.830 |
Sardegna | 14.644 | 12.958 | 11.417 | 11.417 |
Sicilia | 14.329 | 12.277 | 0* | 10.946 |
Toscana | 7.498 | 8.425 | 8.425 | 7.633 |
Trentino A.A. | 10.507 | 6.614 | 6.614 | 6.614 |
Umbria | 7.102 | 6.597 | 6.597 | 6.597 |
Valle d’A. | 10.228/561 | 7.109 | 0* | 6.607 |
Veneto | 12.651 | 11.281 | 11.281 | 9.711 |
0* Lo stipendio di capogruppo è quello di Consigliere
La domanda che si pone il cittadino è la seguente: a che titolo questi “signori” dovrebbero guadagnare questi stipendi iperbolici?
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