hanno due figli, Elio e Pellegrino. Pellegrino è sposato  a sua volta con
Alessia Camilleri. Una bella famiglia come le altre, ma  con qualcosa in
più. Per sapere cosa, partiamo dal partito di Clemente  che, come i più
informati  sanno, si chiama Udeur. L'Udeur, in quanto partito votato  dall'1,4% degli
italiani adulti, ha diritto ad un giornale finanziato  con denaro pubblico.
Si chiama 'Il Campanile', con sede a Roma, in Largo  Arenula 34. Il
giornale  tira circa 5.000 copie, ne distribuisce 1.500, che in realtà vanno  quasi
sempre buttate. 
ha fatto un'inchiesta specifica, sia un edicolante di  San Lorenzo in
Lucina, a due passi dal parlamento, sia un'altro nei  pressi di Largo
Arenula. Dice ad esempio il  primo:
'Da anni ne ricevo qualche copia. Non ne ho mai venduta  una, vanno tutte
nella spazzatura!'. A che serve allora -direte voi- un  giornale come
quello?
Serve soprattutto a prendere contributi per la  stampa.
Ogni anno Il Campanile incassa 1.331.000euro. E che  fara' di tutti quei
soldi, che una persona normale non vede in una vita  intera di lavoro?
Insisterete ancora voi. Che  fara'?
Anzitutto l'editore, Clemente Mastella, farà un  contratto robusto con un
giornalista di grido, un giornalista con le palle, uno  di quelli capace di
dare una direzione vigorosa al giornale, un opinionista,  insomma. E così
ha  fatto. Un contratto da 40.000 euro all'anno. Sapete con chi?
Con Mastella Clemente, iscritto regolarmente all'Ordine  dei Giornalisti,
opinionista e anche segretario del partito. Ma è sempre  lui, penserete!
Che c'entra? Se è bravo! Non vogliamo mica fare  discriminazioni
antidemocratiche. Ma andiamo  avanti.
Dunque, se si vuol fare del giornalismo serio, bisognerà  essere presenti
dove si svolgono i fatti, nel territorio, vicini alla  gente. Quindi sarà
necessario spendere qualcosa per i viaggi. Infatti Il  Campanile ha speso,
nel 2005, 98.000 euro per viaggi aerei e trasferte.  Hanno volato
soprattutto Sandra Lonardo Mastella, Elio Mastella e  Pellegrino Mastella,
nell'ordine. Tra l'altro, Elio Mastella è appassionato  di voli. Era quello
che fu beccato mentre volava su un aereo di Stato al  gran premio di F1 di
Monza, insieme al padre, Clemente Mastella, nella sua  veste di amico del
vicepresidente del Consiglio, Francesco Rutelli. Ed Elio  Mastella, che ci
faceva sull'aereo di Stato? L'esperto di pubbliche  relazioni di Rutelli,
quello ci faceva!
Quindi, tornando al giornale. Le destinazioni. Dove  andranno a fare il loro
lavoro i collaboratori de Il Campanile? Gli ultimi  biglietti d'aereo (con
allegato soggiorno) l'editore li ha finanziati per  Pellegrino Mastella
e sua moglie Alessia Camilleri Mastella, che andavano a  raggiungere papà e
mamma a Cortina, alla festa sulla neve dell'Udeur. Siamo  nell'aprile del
2006. Da allora -assicura l'editore- non ci sono più  stati viaggi a carico
del giornale. Forse anche perché è cominciata la  curiosità del magistrato
Luigi De Magistris, sostituto procuratore della  Repubblica a Catanzaro, il
quale, con le inchieste Poseidon e Why Not, si  avvicinava ai conti de Il
Campanile. Ve 
ministro della Giustizia, Clemente Mastella, mandava  tutti quei controlli,
uno ogni settimana, fino a togliergli l'inchiesta? Ve lo  ricordate? Bene,
proprio lui! Infine, un giornale tanto rappresentativo  deve curare la
propria immagine. Infatti Il Campanile ha speso  141.000euro per
rappresentanza e 22.000euro per liberalità, che vuol  dire regali ai
conoscenti. Gli ordini sono andati tra gli altri alla  Dolciaria Serio e al
Torronificio del Casale, aziende di Summonte, il paese  dei cognati del
ministro: Antonietta Lonardo (sorella di Sandra) e suo  marito, il deputato
Udeur Pasquale Giuditta. Ma torniamo un attimo agli  spostamenti. La
Porsche Cayenne (4000 di cilindrata) di proprietà di Pellegrino  Mastella fa 
benzina per 2.000euro al mese, cioè una volta e mezzo quello che  guadagna 
un metalmeccanico. Sapete dove? Al distributore di San Giovanni di Ceppaloni,  
vicino a Benevento, che sta proprio dietro l'angolo della villa del  Ministro, 
quella con il parco intorno e con la piscina a forma di cozza. E  sapete a chi 
va il conto? Al  giornale Il Campanile, che sta a Roma. Miracoli  dell'ubiquità.
La prossima volta vi racconto la favola della  compravendita della sede del
giornale. A quanto è stata comprata dal vecchio  proprietario, l'Inail, e a
quanto è stata affittata all'editore, Clemente Mastella.  Chi l'ha
comprata, chiedete? Due giovani immobiliaristi  d'assalto:
Pellegrino ed Elio  Mastella.
 
 
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