La Sezione Italiana di Amnesty International ha espresso grandesoddisfazione per il voto con cui ieri, martedi' 25 settembre, ilParlamento ha finalmente eliminato dalla Costituzione la possibilita' direintrodurre la pena di morte in Italia. Si tratta di un traguardo molto importante per Amnesty International e lealtre associazioni impegnate contro la pena capitale: la modificadell'articolo 27 della Costituzione infatti, completa anche formalmente ilcammino abolizionista del nostro paese, escludendo una reintroduzionedella pena di morte mediante una legge ordinaria. Questa possibilita'infatti era ancora ammessa dalla Costituzione, anche se limitatamente alleleggi militari di guerra. 'Per ottenere la modifica della Costituzione, la Sezione Italiana diAmnesty International ha fatto pressioni sul Parlamento per anni, seguendoi progetti di legge presentati e mai approvati nel corso delle passateLegislature. Ora, finalmente, possiamo apprezzare il risultato di tantoimpegno e chiedere ulteriori passi in avanti nella tutela dei dirittiumani' - ha affermato Paolo Pobbiati, presidente di Amnesty Italia. L'Italia - per essere coerente con l'impegno internazionale a sostegnodella moratoria - deve infatti ratificare il Nggi militari di guerra).a'di una reintroduzione della pena di morte mediante una legge ordinaria(anche se limitatamente alle Protocollo 13 alla Convenzione europea suidiritti umani e le liberta' fondamentali, che prevede il bando della penacapitale in qualsiasi circostanza. Ulteriori informazioni La pena di morte in Italia era stata abolita nel 1948, dall'articolo 27della Costituzione, per i reati comuni e per i reati militari commessi intempo di pace. La legge 589 del 1994 ne aveva disposto l'abolizione anchedal codice militare di guerra e dalle leggi militari di guerra. La legge approvata ieri in via definitiva dal Senato - con 231 voti afavore, 1 contrario e 4 astenuti - comporta una modifica costituzionale,ed e' stata quindi esaminata e votata per due volte in ogni ramo delParlamento. Il testo era basato su progetti di legge presentati da diversiparlamentari nel 2006. L'articolo 27 della Costituzione stabilisce ora che 'non e' ammessa lapena di morte', dal momento che e' stata cancellata la frase successiva:'se non nei casi previsti dalle leggi militari di guerra'. Il Protocollo 13 alla Convenzione europea sui diritti umani e le liberta'fondamentali prevede il bando della pena capitale in qualsiasicircostanza, compresi i crimini commessi in tempo di guerra o di minacceimminenti di guerra. Il Consiglio d'Europa lo ha adottato nel febbraio2002, escludendo la possibilita' di deroghe o riserve, e l'Italia lo hafirmato il 3 maggio dello stesso anno. Il Protocollo 13 e' in vigore dal 1luglio 2003 e, ad oggi, e' stato ratificato da 39 Stati.
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