venerdì 5 ottobre 2007

Il problema Energetico Nazionale‏


Illustrissimo Dott. Onofrio,

Ho letto la Sua analisi critica sul position paper del Governo in materia di fonti rinnovabile, riportatata da Andrea Agostini su Economia Peace Link.

Mi permetta di presentarmi, altrimenti si commette l’errore di considerare tutti estremisti di sinistra sempre pronti a criticare tutto e tutti senza valide soluzioni riformatrici.

Sono un Ingegnere che conosce il mondo a menadito ed ho raggiunto l’età della saggezza in un paese dove tutto ciò che non crea un ritorno materiale per i politici è da scartare, mentre gli italiani divenuti un popolo inerte, si lasciano trascinare dal vento che soffia verso destra o verso sinistra senza nessun cambiamento ragionevole, sopraffatti ed illusi dalla creazione di continui nuovi partiti per Governare saggiamente il paese, per continuare a deludere gli Italiani.

Il problema Energetico Italiano come pure le Telecomunicazioni, le Case Popolari e le Banche, hanno sempre fatto parte di Monopoli duri a morire e per rimanere in tema Energia, tutti i programmi auspicati per migliorare i costi e nello stesso tempo adeguarsi alla crescente domanda di Energia, apparentemente non ha trovato da parte del Governo una politica economica improntata su quanto può entrare nelle tasche dei partiti politici.
Questo particolare giustifica i ritardi nell’affrontare il problema, i vari problemi del paese.

Nel frattempo la Nazione si trova indietro con tutto, superata ampiamente dal terzo mondo, mentre i media mercenari continuano a sventolare bandiere di conquiste economiche e tecnologiche non riscontrabili.

Con i soldi delle nostre bollette energetiche gonfiate, Eni, Enel e Edison, stanno acquistando Centrali da rottamare in paesi dell’est Europeo e nell’America Latina, con il tacito consenso di tutti i partiti e delle associazione Sindacali.

Per quanto riguarda il Nucleare che molti incompetenti vorrebbero avere sotto il letto, senza considerare i costi reali e totali di tale ventura altamente pericolosa, tenendo conto che fra l’altro non abbiamo ancora sistemato i residui attivi provenienti dalle vecchie centrali dimesse parecchi decenni di anni fa.

Per quanto riguarda l’Eolico ed il Solare a conti fatti, ossia sull’efficienza di tali sistemi rapportati ai costi, non so quanto si possa spingere per una valutazione conveniente.
Si rischia di accendere le lampadine quando spunta il sole o quando soffia il vento.

Per il momento il carbone polverizzato è una valida soluzione se vengono impiegate le nuove tecnologie di abbattimento delle emissioni nocive.

Vi sono altre soluzioni energetiche naturali, continue, illimitate e gratuite disponibili in natura, ma apparentemente non vengono considerate politicamente perché abbatterebbero i costi di generazione elettrica di oltre il 75%.

Converrebbe agli Italiani, converrebbe alle industrie, converrebbe ai commercianti, converrebbe ad abbattere l’inquinamento, ma non converrebbe al Governo il quale apparentemente non interessa il bene del paese.
I nostri nemici li abbiamo in casa e li abbiamo messi a Governare il Paese.
Anthony Ceresa

4 commenti :

Anonimo ha detto...

inutile preoccuparsi di avere il nucleare sotto il letto se al confine in francia ci sono tante di quelle centrali nucleari che in caso di attentato o di incidente potrebbero spazzare via e rendere invivibile il nostro paese

Matteo Secchi ha detto...

credo che noi ci si debba preoccupare di quello ceh ci compete.In italia ci sono ancora tantissimetestate nuclari(americane).Il nucleare non serve:solo con il risparmio e con le energie rinnovabili potremo salvaguardare l'ambiente e il nostro portafoglio.Prima di criticare gli altri pensiamo a noi!!

Anonimo ha detto...

non puoi vedere il problema puramente da un punto di vista politico; per il nucleare non è una questione di nazionalismo ma di realismo: il rischio di una centrale nucleare al confine è identico (e forse anche maggiore) di qualche testata stoccata non si sa dove...
penso che ogni cittadino abbia il diritto di occuparsi dell'ambito energetico

Matteo Secchi ha detto...

é già arcinoto dove sono stoccate le testate in italia (http://www.kelebekler.com/occ/atomiche.htm)
credo senza dubbio che il problema esista ma prima bisognerebbe pensare che:
se il nucleare venisse adottato anche da noi il risparmio energetico non supererebbe mai ilcosto degli impianti
2)NON POSSIAMO OBBLIGARE UN ALTRO PAESE AD ADOTTARE I NOSTRI METODI
3)pensiamo prima seriamente a smantellare il nucleare dall'italiaead occparci delle cosidette energie rinnovabli dando il buon esempio e poi forse avremo voce in capitolo in EUROPA!