venerdì 20 giugno 2008

Informare alla legalità



Riporto qui il discorso fatto in occasione dell'incontro con Marco Travaglio:

Questo è il 5 appuntamento delle vie della legalità e iniziamo a tirare le somme di questo percorso fatto insieme.

Il tutto è partito a dicembre con le conversazioni sulla giustizia con il magistrato Gherardo Colombo, poi l’intervento del sostituto procuratore di Torino Bruno Tinti che ha presentato il suo libro Toghe rotte, quindi l’incontro con il costituzionalista Michele Ainis e più recentemente lo spettacolo di Daniele Biacchessi e la gang che ci hanno raccontato il loro paese della vergogna.

Abbiamo preso a cuore il tema della legalità, poiché riteniamo che tale questione si intrecci con le maggiori problematiche sociali- economico- politiche del nostro paese e perché, abbiamo riscontrato anche nel quotidiano un’indifferenza che talvolta sfocia in un disprezzo rispetto alle regole fino a confondersi con una grave carenza di senso civico.

Dopo magistrati, professori, attori e musicisti abbiamo ritenuto inserire un giornalista e la scelta non casuale è ricaduta su Marco Travaglio che da anni si impegna per informare alle legalità per l’appunto.

Egli rappresenta per noi un simbolo di quel giornalismo che fonda le sue radici su Enzo Biagi e Indro Montanelli e trova tutt’oggi espressione in persone come Saviano, Abbate, Rosaria Capacchione, Milena Gabanelli e tanti altri che si impegnano tutti i giorni per garantirci informazione.

IL compito di un giornalista libero è raccontare i "fatti", cioè l’unica "verità", che è ciò che è verificato e verificabile per mezzo di documenti la cui esistenza non è possibile negare né ignorare; non è compito del giornalista, tanto meno del giornalista libero, seguire le opinioni, o l'ideologia, più gradite a questo o a quel gruppo politico, economico, finanziario, né tanto meno fare congetture o formulare ipotesi non suffragate dalla documentazione a disposizione.

Nel 1 incontro Gherardo Colombo ha sottolineato l’importanza del potere mediatico oltre a quello legislativo giudiziario ed esecutivo, come il 4° potere. E proprio perché l’informazione può essere elevata e rango di potere deve essere ben distinta e soprattutto indipendente dagli altri 3 poteri.

Non avendo un rapporto diretto con le istituzioni per noi cittadini, un informazione corretta e imparziale è l’unico modo per controllare e valutare chi ha ricevuto il nostro consenso.

Purtroppo sappiamo tutti che ad oggi le cose non stanno così. I fatti di questi ultimi giorni lo confermano. L’informazione è poco soventemente lasciata libera.

Ma questa mancata distinzione non deve essere per noi una scusante nell’ignorare o ancora peggio nel non applicare la legge al contrario Le vie della legalità devono essere percorse con coerenza non solo da coloro che ci governano e che ci rappresentano nelle istituzioni ma anche quotidianamente da noi che, in qualità di cittadini, abbiamo il dovere e la responsabilità civica e morale di tracciare delle impronte significative su questa via.

Coerenza e quotidianità queste sono le due parole che vorrei sottolineare.

Questo incontro vuole essere un forte stimolo che spero tutti noi avremo modo di coltivare e di portaci appresso non solo in questo momento specifico di dibattito e di riflessione ma anche se costa fatica coerentemente nelle vicende della nostro quotidiano.

Vorrei chiudere citando le parole di don ciotti:

La legalità, il rispetto delle regole che valgono per tutti, è proprio la saldatura tra la responsabilità e la giustizia, tra la tua responsabilità, tra il tuo fare, tra i tuoi doveri, tra il tuo metterti in gioco, la legalità incomincia dalla tua responsabilità, io dalla mia evidentemente.

E' questa saldatura con la giustizia e noi chiediamo allo Stato, alle istituzioni, alle amministrazioni di fare la loro parte.

Ma vi prego non chiediamo allo Stato e alle istituzioni di fare la loro parte se noi come cittadini incominciamo a non fare la nostra parte, perché è troppo facile!
Dobbiamo sporcarci noi queste mani che cominciano dai nostri stili di vita, dai nostri comportamenti e guardate che questa è una parte importante.”

2 commenti :

Anonimo ha detto...

Veramente uno spettacolo unico...Le parole di Marco Travaglio sn state taglienti...come le verità che da esse emergevano!! Fortunatamente c'è ancora qualcuno che si preoccupa di far arrivare ai cittadini la VERA informazione..e non quel surrogato di essa che ci propongono quotidianamente tg e quotidiani!! Grazie Marco Travaglio e grazie Matteo per l'impegno con cui ti dedichi a temi importanti come la legalità, la politica, il bene della ns. città!
Ho letto molte critiche sul tuo operato..e questo al contrario di ciò che sembra, è solo un bene perche vuol dire che qualcosa riesci a smuovere..tanto da far agitare gli animi di parecchie persone!!!Continua così..
ciao
Sara Salvoni
p.s.: mi piacerebbe troppo dare il mio contributo (attivo)!!

Sara ha detto...

Son sempre Sara Salvoni...ho lasciato il post di prima con "anonimo" perchè ancora non ero registrata!!
Ora lo sono :-)!!!
ciauu
Sara